Mag
Articoli
Lavorare come lavoratore autonomo con Partita Iva in Spagna
In Spagna è molto diffusa la figura del lavoratore autonomo con Partita Iva proprio per l’assenza di burocrazia e un regime estremamente più snello e semplice in materia di IVA da versare, contributi, tasse, etc. Vediamo insieme le principali caratteristiche di una ditta individuale in Spagna,
Assenza di burocrazia:
In primo luogo va detto che, a differenza dell’Italia, non esiste una contabilità ordinaria e una contabilità semplificata…in Spagna esiste una sola contabilità per tutti. Inoltre, la normativa tributaria è talmente chiara e semplice che un piccolo artigiano o lavoratore autonomo potrebbe perfettamente arrangiarsi da solo nella tenuta della propria contabilità  presentando da solo le dichiarazioni IVA, ritenute d’acconto, dichiarazione dei redditi, etc.
Piena deducibilitĂ delle spese:
Sono deducibili tutte le spese connesse con l’attività professionale o commerciale. In Spagna non esiste la presunzione – come in Italia – che il lavoratore indipendente evada comunque le tasse.
Tassazione:
Mentre in Italia i lavoratori autonomi sono vittima di un sistema fiscale dichiaratamente penalizzante, in Spagna non esistono gli studi di settore per nessuna categoria di professionista. Inoltre, una ditta individuale, o un lavoratore autonomo, pagherá le tasse in base al risultato dell’esercizio calcolato facendo una semplice differenza tra incassi e spese (differenza tra fatture emesse, e fatture ricevute o spese di altro genere), e con indipendenza del numero di dipendenti o altre circostanze. Non esiste IRAP, né esistono addizionali regionali o altri tributi “occulti”.
Oneri di previdenza sociale:
In Spagna esiste una tarifa plana di 50.-€ per chi apre per la prima volta un numero di Partita Iva. Per i primi sei mesi di attività il lavoratore pagherà solamente 50.-€ al mese, nei successivi dodici mesi aumenterà progressivamente la quota fino ad arrivare a un importo massimo 264,04.-€ dal 19esimo mese. In Spagna, a differenza dell’Italia, essere lavoratore autonomo con partita iva ha un costo del tutto assumibile. Non si arriva nemmeno a 3.200.-€ l’anno, ma soprattutto si tratta di un costo fisso e indipendente del volume di affari. In Spagna, a differenza dell’Italia, non esiste quel il meccanismo perverso di dover anticipare le tasse, e i relativi contributi previdenziali, in base al fatturato. Se ha una Partita iva in Italia, la invitiamo a contattarci senza impegno in quanto possiamo offrirle una valida alternativa che probabilmente non conosce.
Buongiorno lavoro in settore edile da 22 anni e sono un imprenditore da 22 anni mi piacerebbe lavorare a Barcellona ma mi conviene lavorare con partita iva italiana o fare quella spagnola ? Grazie
Dipende da dove vivrĂ , e dove sarĂ fiscalmente residente. In linea di massima, se ha la possibilitĂ di trasferirsi in Spagna troverĂ un sistema fiscale piĂą vantaggioso rispetto all’Italia. Qui c’è meno burocrazia, norme piĂą chiare e meno burocrazia. Il vero problema in Spagna per chi decide di aprire una P.Iva sono i consulenti spesso non all’altezza delle situazioni. Se cerca servizi “Low cost” avrĂ sicuramente problemi. A volte, per risparmiare 10 alle volte se ne spendono 100. Consigliamo la lettura di questo articolo: https://www.lawants.it/imprenditori-italiani-in-spagna-tutelati-grazie-ad-avvocati-e-commercialisti-competenti/
Buongiorno,sono residente con iscrizione all’AIRE a Tenerife da quasi un anno e da gennaio sono autonomo, ma lavoro anche con aziende Italiane come rappresentante.
Per fatturare, devo essere iscritto al VIES?
Grazie
Saluti
L’iscrizione al VIES permette di emettere e ricevere fatture in esenzione IVA tra operatori B2B all’interno dell’Unione Europea